L'ultimo lupo
Si scontrerà con la dura legge della steppa, le usanze, l'ottusaggine dell'ideolgia e la stupidiità della superstizione.
Protagonisti indiscussi sono i lupi, con il loro fascino magnetico. Protagonisti sono i paesaggi meravigliosi di una terra che vive le sue ultime ore di verginità. Protagonista è l'uomo distruttore e mai sazio, che pone i falsi ideali del bene comune, al posto del reale bene comune ed al cospetto della giustizia.
Esiste un equilibrio naturale delle cose contrapposto all’equilibrio malsano della civiltà, il Then-ger da cui ogni cosa arriva e in cui ogni cosa fa ritorno. I nomadi mongoli ne sono parte integrante, la Cina comunista che tutto vuole senza dare, no. Non lo è. Infatti il film in Cina è stato censurato.
Jean Jacques Annaud è sempre stato bravo nel regalarci emozioni con film sulla natura. Lo è ancora. Questo film è una fiaba, senza effetti speciali o falsi moralismi ma con la tensione emotiva che ci ricorda quanto rispetto dobbiamo al mondo che viviamo.
Siamo solo di passaggio in questo mondo al quale, inesorabilmente, restituiremo tutto ciò che siamo.
Da vedere. Assolutamente.