Un film di Saverio Costanzo. Con Adam Driver, Alba Rohrwacher, Roberta Maxwell, Al Roffe, Geisha Otero. continua» Drammatico, durata 109 min. - Italia 2014 Una pellicola questa che va contro la corrente che si sta facendo forte strada oggi, quella vegana ma, attenzione, non è un film contro il principio del veganismo bensì sul suo pensiero estremo. Costanzo coglie bene e costruisce ottimamente le dinamiche di coppia e dell'irrimediabile ostinazione di Mina. ostinazione disarmante e pungente che sa farsi vittima, puntando il coltello sull'affettività della famiglia e di principi di giustizia che, in concreto sono assenti. Quello di Mina è un perfetto ricatto morale volto a raggiungere i suoi principi "purezza", a scapito di tutto, persino della salute e (della vita) di suo figlio. Principio e purezza un accostamento radicato in epoche buie della nostra storia... Mina è l'ideale che si distacca dalla realtà. Mina è il bene, è l'amore che si contorce ...
Un film che parte dall’analisi mediatica del processo ad Adolf Eichmann, tenente colonnello delle SS, considerato l’organizzatore del trasporto degli ebrei nei campi di concentramento. Sfuggito al processo di Norimberga, riparò in Argentina sotto falso nome. Nel 1960 fu rapito dal Mossad e condotto in Israele per affrontare il processo come criminale di guerra. Fu condannato a morte e impiccato nel 1962. Il film parte bene perché si pone come un’analisi mediatica del processo. Il processo fu ripreso da telecamere. Venne così creato uno spettacolo vero e proprio, voluto dal neonato stato d’Israele sul processo. La sensazione iniziale è quella di un film che voglia indagare in modo nuovo su un tema assai rappresentato nel cinema. Man mano che il film prende corpo invece, si arrotola sulla speculazione politica del tema del genocidio, perdendo di vista la visuale sulla globalità degli eventi e concentrandosi sui rapporti personali fra i personaggi e l’impassibile carnefice na...