Un film di Saverio Costanzo. Con Adam Driver, Alba Rohrwacher, Roberta Maxwell, Al Roffe, Geisha Otero. continua» Drammatico, durata 109 min. - Italia 2014 Una pellicola questa che va contro la corrente che si sta facendo forte strada oggi, quella vegana ma, attenzione, non è un film contro il principio del veganismo bensì sul suo pensiero estremo. Costanzo coglie bene e costruisce ottimamente le dinamiche di coppia e dell'irrimediabile ostinazione di Mina. ostinazione disarmante e pungente che sa farsi vittima, puntando il coltello sull'affettività della famiglia e di principi di giustizia che, in concreto sono assenti. Quello di Mina è un perfetto ricatto morale volto a raggiungere i suoi principi "purezza", a scapito di tutto, persino della salute e (della vita) di suo figlio. Principio e purezza un accostamento radicato in epoche buie della nostra storia... Mina è l'ideale che si distacca dalla realtà. Mina è il bene, è l'amore che si contorce
È un film potente, intenso che tratta di socializzazione e diversità fuori dai comuni canoni e con intelligenza critica. Ben e la moglie allevano i loro sei figli negli States ma lontano dalla civiltà moderna, in un bosco. I ragazzi si allenano nella caccia, nella sopravvivenza, studiano lingue, le grandi opere dell'umanità tutta. Sotto l'attento occhio del padre, affrontano discussioni importanti e complesse in modo estremamente democratico. Ben per primo, pur essendo la guida, si mette in discussione con placida onestà. La morte della madre sarà l'evento grazie al quale tutti affronteranno un viaggio nella civiltà moderna, mettendo in discussione i propri principi e l'educazione stessa dei ragazzi che, di fatto, poco o nulla sanno del mondo. Sono cresciuti lontano dalla violenza di video games, della tv e della mentalità consumistica ma posseggono una cultura erudita e profonda che è sinonimo di libertà nel senso più alto. Quella cultura che solo un filosof